La Space Economy italiana conta su “un fatturato da 1,6 miliardi di euro” e “impiega oltre seimila addetti”.
Questo lo stato dell’arte dell’industria aerospaziale italiana secondo i dati che sono stati diffusi a margine della conferenza “Space Economy” organizzata dalle riviste Formiche e Airpress presso il Centro Studi Americani di Roma.
All’evento è intervenuto il Ministro dello Sviluppo Economico Carlo Calenda che considera il settore “un potente driver di sviluppo economico e di conoscenza”. Calenda ha inoltre aggiunto “Sono generalmente contrario a strategie di industrializzazione settoriale, ma l’aerospazio è un’eccezione. Serve una strategia mirata. Il settore è uno straordinario banco di test per nuovi materiali e nuove tecnologie trasferibili in beni di largo consumo. Abbiamo già pronti fondi per 500 milioni di euro che metteranno in moto 1 miliardo di euro di investimenti per le industrie”.
Il Ministro ha annunciato, inoltre, un disegno di legge per creare un Comitato interministeriale che possa essere il punto di partenza per una strategia italiana spaziale, formalizzando così la già esistente cabina di regia, composta dai rappresentanti di governo, regioni, enti di ricerca e aziende pubbliche e private.
Erano inoltre presenti i vertici delle più importanti realtà italiane industriali dell’aerospazio: l’amministratore delegato di Avio, Giulio Ranzo, di Thales Alenia Space Italia, Donato Amoroso, e di Telespazio e Luigi Pasquali, direttore del settore Spazio di Leonardo.
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