Ricercatori dell’Università dell’Alberta e dell’Università del Michigan guidati dall’iraniano Arash Bahramian hanno osservato per giorni una piccola stella del sistema X9 la cui orbita sfiora costantemente l’orlo di un buco nero, compiendo un giro completo in soli 28 minuti. Gli scienziati sono convinti che la piccola stella, una nana bianca, non finirà inghiottita dal buco nero. Il sistema X9 si trova a 15.000 anni luce dalla Terra, nell’ammasso globulare 47 Tucanae.
I dati di questa osservazione sono sul punto di essere pubblicati dalla rivista Monthly Notices of the Royal Astronomical Society e sono stati raccolti grazie all’utilizzo di tre diversi telescopi, l’Australia Telescope Compact Array e i due telescopi spaziali della Nasa Nustar e Chandra.
Il moto della stella e del buco nero creano delle onde gravitazionali tuttavia gli strumenti attuali e l’enorme distanza non permettono un loro rilevamento.
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