Lo Space Shuttle Discovery ha intrapreso il suo 39esimo nonché ultimo viaggio nello spazio. Lanciato dal Kennedy Space Center di Cape Canaveral (Florida) con 3 mesi di ritardo per perdite di idrogeno e crepe al serbatoio, lo Space Shuttle Discovery ha raggiunto la Stazione Spaziale con a bordo il centauro Robonaut.
IL robot umanoide rappresenta i più recenti progressi della Nasa nello sforzo di sviluppare il programma di supporto all’essere umano nello svolgimento di mansioni pericolose nello spazio.
Robonaut 2, costruito al Johnson Space Center di Houston, diventerà il primo robot umanoide nello spazio. Sviluppato con l’aiuto di General Motors, che ha anche la speranza di utilizzare la tecnologia su linee di produzione e nelle automobili.
R2, che pesa 136kg, è composta da una testa e un torso. Il robot è limitato a un piedistallo fisso nel modulo laboratorio Destiny della ISS, grazie al quale gli scienziati potranno studiare come reagisce un robot in un ambiente a gravità zero.
Alla Nasa, dopo il grande successo dei “mars rover” credono fermamente che gran parte del lavoro possano condurlo sistemi automatici o robotici. Più resistenti, più efficaci e in caso, all’occorrenza, in grado di preparare il terreno (terraforming) per l’arrivo dell’essere umano.
Leave a Reply