Lo studio del John Innes Centre di Norwich, pubblicato sulla rivista ‘Plant Cell’ racconta come dall’unione dell’arancia dolce spagnola e quella rossa di Sicilia, alcuni ricercatori di Valencia abbiano creato la prima arancia geneticamente modificata da cui ricavare un ‘super-succo’.
Quest’ultimo sarebbe in grado di aiutare a combattere vari disturbi, come obesità, diabete, problemi cardiaci e la sindrome del colon irritabile.
”Le arance rosse sono ricche di antocianina, pigmenti che conferiscono colore rosso, porpora o blu alla frutta – spiega la ricercatrice Cathie Martin – e che si ritiene proteggano il corpo da varie malattie. Gli studi hanno mostrato in particolare che il succo di arancia rossa può prevenire l’aumento di peso, e migliorare i fattori di rischio cardiovascolare rispetto alle arance bionde”.
Tuttavia le arance rosse sono difficili da coltivare, perché richiedono periodi di temperature fredde immediatamente prima del raccolto, per stimolare la produzione antocianina. Crescono soprattutto sulle pendici del vulcano Etna, e anche all’estero, ad esempio in Giappone, Sudafrica e Iran. Ma in alcune annate capita che interi raccolti siano persi per la mancanza delle giuste condizioni climatiche. Mentre in Florida e Brasile la quantità di antocianina è debole e inaffidabile. Trasferendo invece ‘l’interruttore genetico’ per il pigmento rosso nelle arance bionde valenciane, gli scienziati sperano di eliminare la dipendenza dal freddo delle arance per assumere il colore rosso ed estenderne la produzione a Spagna e Brasile.
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