Il singolare annuncio è apparso su USAJobs il sito del governo statunitense che offre lavoro nelle agenzie federali. La ricerca di candidati per la posizione di Ufficiale di Protezione Planetaria è iniziata il 13 luglio 2017 ed è aperta fino al prossimo 14 agosto.
La NASA, nell’annuncio, definisce rigidamente le aree di attività dell’ufficiale di protezione planetaria: impedire che da attività di esplorazione spaziale (umana o robotica) elementi contaminanti terrestri possano influenzare involontariamentegli ecosistemi di pianeti extraterrestri e che da queste esplorazioni a maggior ragione siano scongiurate contaminazioni biologiche per il nostro pianeta.
Sebbene il titolo possa richiamare nei più un retrogusto fantascientifico e riportare alla mente il duro lavoro dei famosi “Men in Black” di Will Smith e Tommy Lee Jones, la creazione di questa fondamentale figura professionale risale alla firma e successiva ratifica da parte degli Stati Uniti dell’ “Outer Space Treaty” del 1967.
Infatti l’articolo IX del documento recita che “Gli stati aderenti che perseguiranno l’obiettivo di esplorare lo spazio, così come la Luna e gli altri corpi celesti metteranno in atto tutte le condizioni necessarie perchè da queste attività non derivino cambiamenti o contaminazioni nel sistema ambientale del pianeta Terra tramite l’introduzione non controllata di materiali extraterrestri“.
Requisito minimo per la candidatura è il possesso di una laurea in scienze della Fisica, Ingegneria o Matematica più naturalmente una profonda conoscenza in protezione planetaria. Oltre all’onore di proteggere la Terra, il futuro Ufficiale di Protezione Planetaria riceverà uno stipendio tra i 124 e 187.000 dollari.
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