1 A robot may not injure a human being or, through inaction, allow a human being to come to harm.2 A robot must obey any orders given to it by human beings, except where such orders would conflict with the First Law.3 A robot must protect its own existence as long as such protection does not conflict with the First or Second Law.
1 Un robot non può recar danno a un essere umano né può permettere che, a causa del proprio mancato intervento, un essere umano riceva danno.
2 Un robot deve obbedire agli ordini impartiti dagli esseri umani, purché tali ordini non contravvengano alla Prima Legge.
3 Un robot deve proteggere la propria esistenza, purché questa autodifesa non contrasti con la Prima o con la Seconda Legge.
Sono sufficienti gli esempi dei comportamenti fino ad oggi osservati come l’imprevedibilità del comportamento “sciame”, determinato da eventi casuali o l’insuperabile dicotomia generata dalla creazione di robot militari che hanno lo scopo di uccidere esseri umani in netto contrasto con le leggi di Asimov.Più il futuro ci si avvicinerà e maggiore sarà il bisogno di regolamentare le attività dei robot che con noi condivideranno inevitabilmente la vita di tutti i giorni.