Il mistero dei fenomeni luminosi che in questi giorni si sono verificati nei cieli d’Europa, secondo i fisici dell’atmosfera, sarebbero fenomeni naturali e non Ufo.
Nessun mistero quindi come si era subito supposto. Secondo l’illustre scienziato spagnolo Oscar Van der Velde di Sant Vincenc de Castellet, fisico dell’atmosfera, tali formazioni luminosi sono attribuibili unicamente a fenomeni meteorologici che ne renderebbero possibile la formazione a grandi altezze.
“Assomigliano a nubi luminose dalle strane forme che talvolta accendono facilmente la fantasia.” spiega lo scienziato. Gli Sprites, questo il loro nome, si manifestano a una quota vicina agli 80 chilometri, sviluppandosi in due direzioni, prima in basso e poi verso l’alto.
Questo accade principalmente quando un fulmine attira cariche elettriche da una vicina nube generando così le condizioni ideali per la formazione luminosa: il tutto dura in media pochissimo, all’incirca venti millisecondi.
Di questi fenomeni si parla da almeno un secolo ma soltanto dal 1989 esiste la prova. In quell’anno, infatti, gli astronauti di una missione shuttle della Nasa li fotografarono più volte.
Da allora si sono addirittura formate delle associazioni di «Sprite chasers», cacciatori di sprites, che sorvegliano in continuazione il cielo cercando di individuarli e fotografarli.
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