Un’equipe di ricercatori del National Scientific and Technical Research Council di Tucumn, in Argentina, hanno esplorato la Laguna Diamante all’interno del cratere del Cerro Galan, un vulcano tuttora attivo a 4600 metri dal livello del mare.
Le acque e le sue sponde sono ‘abitate’ nonostante le condizioni ‘molto ostili’ dell’area: una fiorente ‘stuoia’ di microbi vive nelle acque super alcaline della laguna e divengono il cibo per la colonia di fenicotteri.
La laguna, spiegano i ricercatori, ha un ph molto alcalino, ph 11, e contiene cinque volte di più il livello di sale dell’acqua marina. Inoltre la concentrazione di arsenico e’ superiore di 20.000 volte rispetto al livello considerato sicuro dall’Environmental Protection Agency e, essendo situato ad un’altezza di 4600 metri, i livelli di ossigeno sono bassi e gli ultravioletti più forti del normale.
Queste condizioni rendono ‘molto ostile e difficoltosa’ la vita nella zona. ”Per questo motivo – ha affermato la ricercatrice Mara Eugenia Faras – Gli organismi scoperti, che sono esposti a Arsenico e gas velenosi, potrebbe far luce su come e’ iniziata la vita sulla terra, e inoltre la loro resistenza a condizioni estreme potrebbe essere la chiave per nuove applicazioni scientifiche”.
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